La prima volta che sentii parlare Lorenzo Ceccotti di questo progetto credo ci fosse ancora un governo di, si fa per dire, sinistra.
In quel momento, LRNZ aveva un ruolo molto gratificante in una importante agenzia di comunicazione di Roma, tra le più ambite.
Il contratto gli garantiva uno stipendio che equivale esattamente, non è un'iperbole, a un premio di una lotteria di grande successo.
Lorenzo ha lasciato tutto, per imbarcarsi in un progetto folle: tecnicamente impossibile, senza fondi, senza prospettive di guadagno certo, anzi con la necessità di un investimento importante ed esclusivo, non solo di tempo.
La sua vita è stata sequestrata per alcuni mesi, in cui non dormiva, mangiava pochissimo, era impossibile, anche per me che ero tra i suoi migliori amici storici, contattarlo.
Vi chiederete per quale motivo, quale ricompensa, concreta o astratta, fare una scelta così sconsiderata, un suicidio professionale, uno spettacolare harakiri lavorativo.
Soldi? Abbiamo già detto di no. Gloria? Il film sarebbe difficilmente uscito nelle sale. Soddisfazione personale? I tempi tecnici strettissimi e il budget molto basso precludevano la possibilità di realizzare precisamente quello che aveva in mente.
C'era solo un motivo: raccontare la vita, tremendamente labile e poetica, di alcuni bambini, vittime innocenti di una malattia rarissima e crudele. Bambini che non possono stare alla luce del sole.
Sperando, in tutto questo sforzo immenso, di non urtare la loro sensibilità.
Magari, di strappargli un sorriso.
E per questo che sono amico di Lorenzo, non per le sue brillanti capacità intellettuali o per il suo evidente, sbalorditivo talento.
Ed è per questo che vi invito a leggere questa intervista in cui racconta questo straordinario, rocambolesco, nobile progetto, che finalmente approderà nelle sale cinematografiche.
Per ricompensa, LRNZ è stato visitato dall'Inconscio Collettivo che gli ha recato in dono una delle più belle rappresentazione dell'archetipo della Grande Madre.
Morning Glory |
Che Ella possa benedirlo con la Sua Grazia.
Se lo merita.
P.S.
Del film LRNZ aveva già parlato con Mauro Uzzeo QUI.
Noi lo abbiamo già intervistato QUI e QUI, .
L' intervista odierna, questa QUI è, forse, quella a cui tengo di più.
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