Il manifesto disegnato da Tuono Pettinato |
Quando a 400 anni dalla sua morte un artista viene celebrato ininterrottamente per 365 giorni in tutto il mondo, qualsiasi omaggio ulteriore è probabilmente superfluo.
William Shakespeare è senza dubbio l'autore di teatro più famoso di tutti i tempi, superando i limiti della sua forma artistica e splendendo nel pantheon dei sommi autori dal valore universale, accanto a Omero, Virgilio, Dante e Goethe, per limitarci alla cultura occidentale.
Come sottolineò T.S.Eliot (nel confronto fra i grandissimi), l'opera di Dante è più universale, ma in Shakespeare c'è più varietà.
È proprio il dono della varietà che ha consentito al Bardo di donarci un affresco immenso e cangiante dei differenti, contrastanti aspetti dell'animo umano.
La vita come palcoscenico, l'esistenza come commedia, di cui dobbiamo essere al contempo attori e spettatori: questa antica verità, propria di tutte le tradizioni sapienziali, Shakespeare l'ha declinata magnificamente nell'imponente splendore della sua opera.
Amleto, Re Lear, Romeo, Otello, Macbeth, Oberon, Ofelia, Giulietta, Mercuzio, Puck, Cesare, Shylock, Riccardo III...numerose sono le maschere shakespeariane, inventate o ispirate a personaggi storici, divenute, con la forza di veri archetipi, punti di riferimento della coscienza collettiva.
Dopo il grande successo della mostra dedicata a David Bowie (di cui abbiamo parlato QUI QUI e QUI), Spazio Cima dedica Tutto Il Mondo è un Palcoscenico- In The Mood for Shakespeare al grande Bardo.
Il programma, dal 14 al 18 Giugno, come nell'evento precedente è vario e interessante: dalla serie di scatti dedicati a Romeo e Giulietta di Ottavio Marino, passando per la presentazione del libro L'immagine femminile in Shakespeare di Paolo Randazzo, alle foto di scena di Al Pacino nei panni di Shylock scattate da Ruggero Rosfer, un festival di cortometraggi selezionati dal Globe Theatre, per concludere con una festa ispirata ai sonetti amorosi e al Sogno d'una notte di mezza estate.
Nel dettaglio, potete consultare il programma QUI.
Un evento da inserire nella serie di innumerevoli omaggi globali che provano, ciascuno come singolo tassello, a provare a comporre il mosaico complesso e rivelatore del genio shakespeariano.
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