venerdì 16 novembre 2018

Teho Teardo presenta A DICTIONARY OF SOUND




Oggi vi parliamo di un evento musicale di notevole rilevanza.
A Dictionary of Sound, primo ciclo di concerti promossi da Fondazione Giangiacomo Feltrinelli.
Troviamo molto interessante che un'istituzione culturale promuova una rassegna di musica non convenzionale, mettendo a disposizione gli spazi di viale Pasubio a Milano

Per noi è garanzia l'aver indicato come curatore un musicista colto e sensibile come Teho Teardo.
L'artista friulano non è certo nuovo a sperimentazioni impreviste e collaborazioni spiazzanti: l'esplorazione di nuovi sentieri musicali è forse la cifra distintiva della sua ricerca.
Noto (e premiato) per le colonne sonore di film celebrati come Il Divo, L'amico di famiglia e La ragazza del lago, Teardo ha attraversato nella sua carriera progetti molto diversi, legati dal filo rosso della costante sperimentazione: pensiamo allo spettacolo dedicato al Viaggio al termine della notte di Louis Ferdinand Céline con Elio Germano, a Phantasmagorica con le illustrazioni in movimento di MP5 (ne parlammo QUI) o alla feconda collaborazione con Blixa Bargeld, leader storico degli Einstürzende Neubauten, negli album Still Smiling e Nerissimo.

L'iniziativa si articola in tre performance dal vivo.
Dopo la prima serata del 9 Novembre che ha visto protagonisti Jessica Moss e Eric Chenaux, domani sarà l'occasione per ascoltare il cantautore scozzese Gareth Dickson e il duo ambient acustico Pan-American.
Chiuderà la rassegna il 30 Novembre Robert Lippok, artista audiovisivo d'avanguardia della scena berlinese.



“Si cerca qualcosa di perfetto nella musica – dichiara Teho Teardo. "È ciò che di meglio si possa
immaginare, come una città ideale. La musica è una rivoluzione costante”.

                                         
Venerdì 9 novembre • ore 21.00 • Jessica MossEric Chenaux
Jessica Moss è parte integrante e attiva della scena musicale underground di Montreal. Violinista,
backing vocalist e co-autrice della cult-band Thee Silver Mt. Zion Memorial Orchestra, co-
fondatrice di Black Ox Orkestar, vanta importanti collaborazioni con Carla Bozulich/Evangelista,
con il compianto Vic Chesnutt e più di recente con Jem Cohen e Guy Picciotto (Fugazi) nel progetto Gravity Hill.

Ecco come Teardo la descrive nella nostra intervista su Repubblica -XL (la trovate QUI):
"Jessica Moss. Una musicista del Canada che riesce ad intercettare alcuni elementi fondanti dell’identità musicale europea per restituirceli come se le appartenessero da sempre".



Eric Chenaux, chitarrista e compositore, nella sua discografia affronta la relazione tra struttura e
improvvisazione. Spazia dal folk più avventuroso a ballate jazz dolcemente stranianti, nelle quali
esplora le possibili interazioni tra una vocalità romantica e gli effetti sorprendenti della chitarra.

Nelle parole di Teardo dell'intervista riportata:
"Eric Chenaux. Grazie al sarcasmo riesce ancora oggi ad attraversare il jazz senza doversene vergognare".




OGGI Venerdì 16 novembre • ore 21.00Gareth Dickson e Pan·American
Gareth Dickson, chitarrista e cantautore scozzese, spazia nei territori dell’ambient e dell’elettronica, trovando nuove possibilità per antichi strumenti.

Teardo lo descrive così:
"Gareth Dickson. Ha il senso dello spazio nelle sue canzoni. La sua scrittura è talmente ampia che pare abitare uno spazio cinematografico. Quando il cinema si accorgerà di lui sarà sempre troppo tardi".




Già collaboratore in studio e in tour di Juana Molina e più recentemente di Vashti Bunyan, è uno dei più apprezzati cantautori di nuova generazione.


Pan·American è il progetto solista di Mark Nelson, mente, chitarra e voce dei Labradford.
Partendo dalle possibilità del sampling, del dub e della techno, si è gradualmente indirizzato verso
l’ambient acustico in un flusso sonoro di spiccata ispirazione cinematografica, a cui accostarsi
attraverso i suoi video avvolgenti e malinconici. È colonna portante dell’etichetta Kranky, con cui
da sempre pubblica i suoi lavori.

Nelle parole di Teardo:
"Pan American. Mark Nelson pubblica album importanti dagli anni 90 con i Labdradford ed ora con Pan American. Ogni volta che passa in Italia non lo perderei".





Chiude la rassegna il prossimo Venerdì 30 novembre • ore 21.00 • Robert Lippok
Robert Lippok è un artista audiovisivo d’avanguardia, musicista e stage designer. Tastierista e co-
fondatore dei to rococo rot. Uno dei più influenti protagonisti della scena sperimentale ed
elettronica berlinese, è conosciuto per la sua ampia immaginazione ed inventiva ritmica. Nei suoi
live unisce l’aspetto compositivo e l’improvvisazione, portando il pubblico a fare delle esperienze
uniche e irripetibili. Applied Autonomy è il suo ultimo album pubblicato con la Raster - Noton.

Teardo:
"Robert Lippok. È una forza creativa della Berlino che non bivacca in coda al Berghain, ma reinventa costantemente il suono di quella città e, di conseguenza, anche di molte altre".



Un evento da non perdere per chiunque ami la musica non banale.

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