sabato 23 gennaio 2016

TUTTI GLI ARTICOLI DI NOVEMBRE E DICEMBRE SU VARIE TESTATE

Care lettrici, cari lettori,
come vi sarete accorti, ci siamo presi una lunga vacanza.
Per la precisione, un tour cultural-gastronomico che ha toccato Bologna, Modena (la celebre Osteria Francescana), Positano, Amalfi e i Castelli Romani.
Abbiamo, dunque, incamerato una mole di materiale sufficiente per il resto dell'anno.
Ci siamo concessi una pausa, poiché la messe dei due mesi precedenti era stata generosa, quasi un articolo ogni due giorni.
Come presto testimoniamo:


vignetta di Maicol&Mirco per il nostro blog



 Novembre

SU Fumettologica:

Abbiamo parlato QUI  di Guerrilla Radio, fumetto dedicato da Stefano Piccoli a Vittorio Arrigoni




 QUI   Abbiamo introdotto Happy Diaz, libro magnifico di Massimo Palma, di cui abbiamo parlato in ogni occasione possibile


QUI abbiamo intervistato (per primi!) Elle Sanders, autrice del delizioso Lost in Translation




Per La Repubblica-XL:

QUI  abbiamo parlato di Sexy Rock, splendido libro di Paolo Bassotti



QUI  abbiamo recensito By the Sea, il tentativo d'autore di Angelina Jolie



QUI abbiamo parlato de Nella camera del cuore si nasconde un elefante di Marco Galli



Novembre è stato anche il nostro mese d'esordio su i Blog de Il Fatto Quotidiano:

QUI abbiamo esordito omaggiando Baruch Spinoza 

QUI il nostro santo protettore William Blake

Sulle colonne di spezzandolemanettedellamente:
:
QUI abbiamo raccontato il concerto dei The Musical Box,  Selling England By The Pound


QUI abbiamo parlato di ARF! Il film

QUI abbiamo lasciato un commosso ricordo della giornalista Maria Grazia Capulli



QUI abbiamo parlato della presentazione di Astrogamma di LRNZ alla Feltrinelli di Bologna



QUI  abbiamo parlato di una versione teatrale de La Casta Morta di Kantor



Non paghi, a Dicembre

Su Fumettologica:
QUI abbiamo intervistato LRNZ, sempre su Astrogamma

Su La Repubblica-XL:
QUI abbiamo detto la nostra sul Dylan Dog "di" Ratigher



QUI abbiamo raccontato il DjSet di Don Pasta e Massive Attack nelle catacombe

QUI abbiamo parlato nuovamente di Happy Diaz, intervistando Tuono Pettinato, autore delle illustrazioni del libro



Su minima&moralia:
QUI abbiamo avuto il piacere di intervistare Franco Cardini sui rapporti tra Europa e Islam

Sul Blog de Il Fatto Quotidiano:

QUI abbiamo parlato dell'adorabile nichilismo di Vanna Vinci

QUI   abbiamo trattato della rimozione dell'archetipo de La Grande Madre e i suoi rapporti con l'Immacolata Concezione

QUI dell'associazione LOTTAVO LEGGE e di Rita Petruccioli in merito a
L'importanza dei classici per bambini

QUI del libro La Politica della Ruspa di Valerio Renzi (il geniale social manager di  Salvini lo ha condiviso, credendo di attaccarsi, regalandoci 13mila condivisioni)

QUI nuovamente dell'importanza di  Happy Diaz di Massimo Palma



QUI dell'aspetto esoterico del Natale

Su  spezzandolemanettedellamente:
QUI  l'analogo pezzo riassuntivo degli articoli di Ottobre

QUI 33 Libri che mi sono piaciuti, la nostra personale lista, più che classifica, di letture interessanti nel 2015.




Da leggere ve ne abbiamo dato tanto.
Molto di più sta per arrivare.
Buona Lettura!


martedì 5 gennaio 2016

FULMICOTONE di Virginia Bettinelli - Una sinfonia punk


Confesso, nel caso di questo libro, un peculiare attaccamento, un profondo legame che mi rende un osservatore tutt'altro che imparziale nei confronti dell'opera.
Questa lettura, in vero, mi si è imposta come un'agnizione improvvisa, che manterrò segreta, un riconciliamento imprevisto con le proprie radici disseppellite, un'esperienza di feroce introspezione, non dissimile, oserei dire imparentata, con il percorso autoterapico che l'autrice attraversa nel libro.
O che, per meglio dire, è il libro stesso.
Ecco, dunque, le mie più che partigiane considerazioni.
Buona Lettura!


Per Fulmicotone s'intende un composto chimico altamente infiammabile, dalle devastanti potenzialità esplosive.
Un titolo quanto mai adeguato per questo libro violento, ardente, vorace, ostico eppure scorrevole, urtante quanto seducente, in grado di destare nel lettore un'empatia forte fino all'assuefazione.
Con grande umiltà, l'autrice si inchina nelle prime righe ai maestri irraggiungibili Kafka e Rimbaud: ampie tracce dei due giganti si ritrovano nell'infuocato flusso di coscienza di Virginia Bettinelli (QUI trovate una breve intervista all'autrice); dell'oscuro genio praghese lo sguardo visionario, da incubo mai interrotto, sulla realtà; del prodigioso adolescente francese, santo protettore dei folli poetanti, l'oltraggio, la rabbia, il dono della trasfigurazione estetica dell'orrore quotidiano.
In Fulmicotone, difatti, assistiamo a scene degne della fantasia di David Lynch: labirinti di paranoia, momenti di pura tensione horror, abissi di introspezione crudele fino ad essere deformante.
In altri momenti, sembra di essere immersi in una versione nostrana di Christiane F.- Noi, i ragazzi dello Zoo di Berlino: pagine crude, spietate, calci nello stomaco al lettore.
Sferrati, di sinistro, da Sinisa Mihajlovic. Quello del 1998.
Altri luoghi del libro evocano i classici della letteratura beat, i deliranti monologhi filosofici di Kerouac, le visioni infernali di Burroughs, l'oscenità fiera e traboccante dei poemi di Ginsberg.
In generale, il vortice di avventure rocambolesche, brucianti delusioni, fugaci apparizioni di grotteschi personaggi, tremende umiliazioni psicologiche, oasi di ristoro interiore, violenze schizofreniche, esplosioni di sensualità, soffocanti nodi sadomasochistici, torture mentali e liberazioni improvvise rende il libro una travolgente sinfonia punk.
Non c'è che dire: l'autrice ha una traboccante, caleidoscopica fantasia.

C'è solo un dettaglio, che da critico desidererei non sfuggisse al lettore...

È.
Tutto.
Vero.

Nulla di ciò che viene raccontato nel libro è frutto d'invenzione.
Nessuna esagerazione estetizzante, nessuna deformazione letteraria, nessun aggiustamento romanzesco.
Questa è la grande, coinvolgente potenza di Fulmicotone: un'irriducibile autenticità.
Un libro che spesso sacrifica all'autenticità la coesione formale, una gestione magari più ragionata del racconto, un pudore che viene sistematicamente stracciato nella precisione da entomologo con cui si restituisce il tumulto interiore, la cecità della furia, la scientificità icastica del turpiloquio.
Un libro che non teme ingenuità, screziature, cambi subitanei di velocità, ritmo, atmosfera, stile, prospettiva.
Un libro che potrebbe risultare confuso, disomogeneo, ostinatamente sbagliato.
E che proprio in questo trova la sua vulcanica bellezza.
Il valore dell'esperimento della Bettinelli è proprio nell'assoluta libertà stilistica, nel fregarsene altamente di convenzioni, stilemi, ammiccamenti, opportunità.
Una grande seduta di autoterapia, scandita dai riff ossessivi dei Led Zeppelin e guidata dalla calda voce di Mark Lanegan.

Un libro che rigetta in faccia al lettore tutto lo squallore acido dell'esistenza, eppure lo lascia, al chiudere dell'ultima pagina, con un'inebriante gioia di vivere.
E con una ilare, irrefrenabile, appagante commozione.




P.S.
Potete contattare l'autrice a QUESTA pagina.
Potete trovare l'e-book QUI